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17 maggio - 28 giugno 2014

VIVE LA LIBERTÉ

LA BATTAGLIA DI NORMANDIA: DAL D-DAY ALLA LIBERAZIONE DI PARIGI

La Battaglia di Normandia iniziò il 6 giugno del 1944 e si concluse il 25 agosto dello stesso anno con la liberazione di Parigi. La più grande armata mai messa in piedi, imbarcata sulla più grande flotta della storia, attaccò all’alba del D-Day il Vallo Atlantico, l’imponente sistema di difese fortificate tedesche a protezione del vecchio continente. A gettarsi nella mischia sulle spiagge del nord della Francia furono le divisioni americane, inglesi, canadesi e polacche. Al loro fianco le armate francesi dell’esercito libero di De Gaulle. Dall’altra parte l’esercito tedesco, ancora temibile ma in evidente forte stato confusionale davanti alla più grande invasione dal mare mai progettata da un esercito. Non lo aiutava di certo il numero ridotto di mezzi e uomini rispetto alla necessità: gli eserciti di Hitler erano infatti tutti a oriente a rallentare, in una vana lotta fino all’ultimo uomo, l’inesorabile avanzata delle armate russe.

A supportare gli Alleati una volta sbarcati sul continente anche i partigiani francesi, non solo per aiutarli con azioni di sabotaggio, ma anche per infiammare le città contro le forze di occupazione tedesca e preparare l’arrivo delle truppe anglo-americane. Parigi incominciò la sua personale insurrezione il 19 agosto del 1944. Dopo una settimana di duri combattimenti e 1500 caduti tra i rivoltosi, la città simbolo fu liberata e accolse i liberatori festante. Con gli eserciti tedeschi in fuga dalla Francia, la caduta di Hitler diventava solo questione di tempo. Partiva la grande corsa anglo-franco-americana per arrivare a Berlino prima dell’Armata Rossa di Stalin. E non solo per sconfiggere la Germania definitivamente. La posta in palio, infatti, era anche mettere in salvo il mondo occidentale dalla follia sovietica dopo quella razziale del Terzo Reich.

A settanta anni dagli eventi, la mostra “Vive la Liberté. La Battaglia di Normandia: dal D-Day alla liberazione di Parigi”, composta di 54 foto, racconta lo sbarco alleato sulle coste normanne e mediterranee di Francia, l’avanzata verso Parigi da Nord e da Sud, le insurrezioni partigiane nelle città francesi via via che si avvicinavano gli alleati, la battaglia nelle strade della capitale tra le truppe naziste e i partigiani, la liberazione della città e l’esultanza della folla all’arrivo delle forze della Francia Libera e anglo americane. L’esposizione si sofferma anche su un aspetto spesso trascurato e poco approfondito della storia francese: la caccia ai collaborazionisti che scattava ogni volta che i tedeschi si ritiravano. Gli uomini accusati di avere aiutato il nemico venivano picchiati, imprigionati o giustiziati direttamente sul posto, le donne rasate a zero in piazza ed esposte al ludibrio e alla violenza della folla.

Autori delle immagini realizzate durante l’avanzata sono fotografi rimasti per lo più sconosciuti, inquadrati nelle forze alleate o inviati di giornali e agenzie americane e inglesi. A loro si aggiungono i fotografi francesi, per la maggior parte rimasti senza nome, tranne i fratelli Seeberger, che diventeranno famosi nel dopoguerra per le loro fotografie di moda. È in ogni caso del prezioso e pericoloso lavoro di tutti loro, sconosciuti o illustri, sempre condotto in prima linea a rischio della propria vita e mai abbastanza celebrato, che la mostra si compone in un percorso narrativo che cerca di raccontare nello stesso tempo i principali eventi bellici che scandirono la liberazione della Francia, l’atmosfera drammatica di cui furono testimoni gli autori delle fotografie e le contraddizioni di una guerra in cui il male, a volte, contaminava profondamente anche coloro, soprattutto tra i civili, che dapprincipio l’avevano ingiustamente subito e ora volevano combatterlo.

 

Immagini di:

Rue des Archives / Bridgeman

A cura di:

Alessandro Luigi Perna

 

Per il progetto:

History&Photography

Una produzione di:

Eff&Ci - Facciamo Cose

dal libro firme

"Sulla falsa riga di Una Guerra Epocale ancora un crescendo di intense emozioni. Cos’altro aggiungere a ciò che si è scritto in precedenza? Continuate così (ancora complimenti a Federica per tutto … e di più)"

"La mia seconda mostra fotografica alla Casa di Vetro! Bellissima e ben documentata. Complimenti!!!"

 

"Continuate così. Cibo per l’anima"

 

"Mostra strepitosa!"

 

"W la liberté, w la Casa di Vetro. Complimenti per la ricca documentazione e la cura delle didascalie. Bravi! Alla prossima"

 

"Complimenti per la ricerca e le splendide iniziative che avete organizzato (ed organizzerete in futuro). Una splendida scoperta di un caldo pomeriggio di maggio. Grazie"

 

"Complimenti a tutto il gruppo di lavoro di questa mostra. Abbiamo imparato tantissimo"

 

"Dopo la mostra sulla Prima Guerra Mondiale è valsa la pena arrivare da Sanremo per questa. Rinnovo la mia mail per la prossima “ventata” di Storia. Grazie per l’invio, grazie per la mostra! Alla prossima"

 

"È bene che qualcuno ci ricordi come sono andate le cose"

 

"Bella e istruttiva, dovrebbero vederla in tanti! Le immagini valgono sempre più delle parole. Grazie!"

 

"Un vivo ringraziamento e un’ammirazione per quanto avete fatto"

 

"Speriamo che il valore storico e umano di questa mostra possa venire apprezzato da più persone possibile. La memoria deve essere rinnovata ogni giorno anche attraverso le emozioni, e quindi la fotografia!"

 

"Meravigliosa, sicuramente a presto!"

 

"Ancora una volta una mostra bella e interessante. Continuate così"

 

"Grazie anche per quest’altra splendida esposizione di un pezzo della nostra storia della quale si perde facilmente la memoria"

 

"Ancora una buonissima idea! Accurata, ordinata e ben organizzata, alcune foto sono veramente preziose"

 

"Ottima documentazione di immagini e di notizie. Alcune foto sono veramente significative"

 

"FANTASTICA, sembra di entrare nella storia e nelle emozioni di quei momenti di riscatto dalla ferocia e brutalità del

totalitarismo nazista"

 

"Complimenti per l’eccellente lavoro! Anche in questa occasione ho apprezzato molto l’elevato numero di foto inedite"

 

"Un ottimo lavoro da portare nelle scuole"

 

"Grazie per aver aggiunto ulteriori elementi alla conoscenza"

 

"Come al solito molto interessante"

 

"Molto interessante e “didattica”! Ottima anche per studenti che non riescono a considerare la Storia, anche recente, come qualcosa di reale. Con alcune foto veramente bellissime!"

 

"Mostra molto curata, interessante, dalla quale trapela un autentico entusiasmo e rispetto verso le sensibilità altrui"

 

"Interessantissima mostra, fa riflettere molto e fa capire come doveva essere pesante l’occupazione nazista. Dovrebbero esserci più spesso mostre del genere e invogliare i giovani a venirle a vedere!"

 

"Foto interessanti ed emozionanti"

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