13 ottobre / 5 novembre 2017
LE MANI NEL CUORE
VIAGGIO AI CONFINI DELLA VITA
GIOVANNI PORZIO RACCONTA L'ASSOCIAZIONE BAMBINI CARDIOPATICI NEL MONDO
Bambini Cardiopatici Nel Mondo, la Onlus fondata e presieduta dal professor Alessandro Frigiola, che da oltre 20 anni opera nei Paesi in via di sviluppo per dare una speranza di vita ai piccoli affetti da cardiopatie congenite, si mette in mostra. Dal 13 ottobre al 5 novembre 2017, presso La Casa di Vetro di Milano, in via Sanfelice 3, saranno esposte 35 fotografie firmate dal celebre giornalista e fotoreporterGiovanni Porzio, da sempre amico della Onlus. Si tratta di una selezione di scatti estrapolata dal libro Le mani nel cuore. Dottor Alessandro Frigiola, “una straordinaria esperienza di vita”, firmato dallo stesso Porzio.
Ho passato la vita in mezzo alle guerre: bombe, sangue, prigioni, torture, orrori, obitori, terrori, esistenze distrutte, lunghe file di morti senza nome” – ha dichiarato Giovanni Porzio. “Talvolta, nella melma e nel sangue, ho visto scorrere rivoli lucenti d’acqua sorgiva, e mi sono chinato a guardarli: specchiavano sorrisi e giochi di bambini, sguardi antichi di pastori e contadini, vagiti, sussurri di madri all’orecchio dei figli, vecchi assorti nel tramonto, fuochi nella notte, uomini in cammino. I bambini. Capaci di allegria tra le macerie di una casa, di illuminare il buio di una grotta, di riempire di voci la tenda di stracci di un campo profughi. Dopo le guerre tutto ricomincia dai bambini. Per loro i genitori resistono allo sconforto e stringono i denti. Da loro traggono la forza per ricostruire, una ragione di vita e di speranza. Per questo la morte di un bambino è intollerabile. Nei Paesi devastati dalle guerre, dalla fame e dalle malattie le famiglie piangono, pregano, poi si rassegnano. Noi non ne abbiamo il diritto. Ho incontrato un medico che non si è mai rassegnato, un chirurgo che apre i cuori malati dei bambini per aiutarli a vivere. Ne ha salvati migliaia. Si chiama Alessandro Frigiola, e ho voluto raccontare la sua storia.
Gli scatti di Giovanni Porzio realizzati in cinque Paesi arrivano al cuore delle persone perché trasmettono le stesse sensazioni che proviamo noi quando operiamo in situazioni anche estremamente critiche e fanno rivivere la speranza e la paura dei bambini e delle famiglie che incontriamo sulla nostra strada, il più delle volte già vittime delle conseguenze di una guerra o delle difficili condizioni socio-economiche degli Stati in cui vivono – spiega il professor Alessandro Frigiola. Il libro che raccoglie le immagini più significative di Porzio e la mostra che le esporrà fino a novembre nascono dall’entusiasmo empatico del fotoreporter per il lavoro che l’Associazione svolge quotidianamente e dalla necessità di raccogliere fondi per cambiare il destino di troppi bambini che hanno diritto di vivere. I fondi che raccoglieremo ci aiuteranno a sostenere l’attività di Bambini Cardiopatici Nel Mondo: salvare migliaia di piccoli malati di cuore e favorire la costruzione di centri chirurgici e di formazione.
La mostra è curata da Alessandro Luigi Perna
ed è patrocinata dall’Assessorato del Comune di Milano alle Politiche Sociali, Salute e Diritti.